Le protesi vengono utilizzate per sostituire parzialmente o totalmente la dentatura originaria, persa o compromessa a seguito di infezioni o traumi. Oggi esistono due tipi di protesi, protesi rimovibili e protesi fisse.
Protesi su impianti o protesi su denti naturali. In quest’ultimo caso è necessario procedere alla riduzione dei denti naturali, che serviranno da supporto per la protesi stessa. Rispetto ad un tempo, i nuovi materiali disponibili consentono di limare solo in minima parte i denti naturali e di evitarne, se sani, la devitalizzazione. Tra le protesi fisse si annoverano le corone dentali o i cosiddetti ponti. I dispositivi protesici fissi vengono fissati direttamente ai denti ricoprendone totalmente la parte visibile per mezzo di cementi specifici, quindi non sono rimovibili. Ripristinano la funzionalità e l’estetica orale.
Invece, sono denti che il paziente può praticamente rimuovere e fare la loro manutenzione fuori dalla bocca. Sebbene sia una tecnologia vecchia, è ancora utilizzata da un numero significativo di persone oggi. Viene generalmente applicato a pazienti che hanno perso quasi più della metà dei denti.
Questo sistema consiglia il posizionamento di 8 impianti dentali per ciascuna arcata dentale, funzionanti come "ancoraggi" per un ponte dentale fisso e non rimovibile. Il sistema di impianto dentale all-on-8 è consigliato nei casi in cui i pazienti hanno perso l'80% dei denti naturali. Nella prima fase di All-on-8, gli impianti dentali vengono inseriti nell'osso mascellare. Si può applicare subito una protesi provvisoria. Infine, una volta che gli impianti sono guariti, è possibile applicare una soluzione permanente come un ponte dentale o una protesi rimovibile su protesi. La procedura richiede generalmente circa 2-4 ore.
La procedura di impianto dentale All-on-6 crea una protesi permanente utilizzando sei impianti dentali. Sei impianti vengono inseriti nell'osso mascellare inferiore o superiore per ancorare in modo permanente i denti protesici in posizione. Il processo si conclude in un giorno. Spesso varia da 2 a 4 ore, a seconda del paziente.